lunedì, maggio 26, 2014

FRASI DI GIORDANO BRUNO

Giordano Bruno (Filippo Bruno all'anagrafe) nacque a Nola nel 1548. Dopo aver preso i voti, ben presto affiorarono in lui i primi dubbi sulla dottrina della Trinità e sulla reincarnazione, dubbi che lo portarono ben presto ad avere contrasti con gli ambienti ecclesiastici. Dopo aver lasciato Napoli (intorno al 1576) viaggiò in tutta Europa facendo tappa dapprima a Ginevra, poi a Tolosa e a Parigi dove iniziò a redigere i suoi primi scritti filosofici. Trasferitosi ad Oxford intraprese la stesura dei primi scritti in lingua italiana e latina ma ben presto lasciò l'Inghilterra di nuovo alla volta di Parigi che però fu costretto ben presto a lasciare a causa di nuovi contrasti, questa volta con gli ambienti universitari legati alla tradizione aristotelica. Dopo aver insegnato per un breve periodo a Marburgo, in Germania, si trasferì presso il nobile casato di Giovanni Mocenigo. Nel 1952, Giordano Bruno fu arrestato per la prima volta e accusato dall'Inquisizione di eterodossia. Dopo la ritrattazione riuscì ad evitare la condanna ma, trasferito a Roma nel 1592, dopo sette anni di prigione fu definitivamente condannato a morte a causa delle sue dottrine considerate eretiche. Giordano Bruno morì avvolto nelle fiamme del rogo di campo de' Fiori a Roma il 17 febbraio del 1600.





Stolti del mondo voi che avete formata la religione, gli maggiori asini del mondo siete voi che per grazia del cielo avete riformata la corrotta fede.

*****

Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.

*****

L'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.

*****

Se l'astrologia considera il futuro come fato predestinato e governato dai moti dell'universo è evidente che gli esseri viventi - e in specie quelli intelligenti - non possono mutare il corso degli eventi. Non è possibile quindi utilizzare le predizioni astrologiche per influenzare il futuro secondo specifiche esigenze.

*****

L'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale.

*****

Io penso a un universo infinito. Stimo infatti cosa indegna della infinita potenza divina che, potendo creare oltre a questo mondo un altro e altri ancora, infiniti, ne avesse prodotto uno solo, finito. Così io ho parlato di infiniti mondi particolari simili alla Terra.

*****

Chi aumenta sapienza, aumenta dolore.

*****

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.

*****

Colui che vede in se stesso tutte le cose è al tempo stesso tutte le cose.

*****

È prova di una mente semplice e molto primitiva che uno desideri di pensare come le masse o la maggioranza, semplicemente perché la maggioranza è maggioranza. La verità non cambia perché è, o non è, creduta dalla maggioranza delle persone.

*****

Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi.
Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco.

*****

Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto.

*****

Dio è in ogni luogo e in nessuno, fondamento di tutto, di tutto governatore, non incluso nel tutto, dal tutto non escluso, di eccellenza e comprensione egli il tutto, di defilato nulla, principio generatore del tutto, fine terminante il tutto.

*****

Il tempo tutto toglie e tutto dà; ogni cosa si muta, nulla s'annichila.

*****

È abbastanza chiaro con quanta più facilità e limpidezza si manifestino in noi i sensi interni, allorché sono assopiti quelli esterni.

*****

Per una contrazione che richiama l'atto intellettivo nell'immagine della cosa da conoscere l'animo si espone a sogni divini, visioni e rivelazioni; niente è in verità difficile per chi veramente intende.

*****

Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.

*****

Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille.

*****

Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo.

Nessun commento:

Posta un commento